Diritto
IN UN MINUTO
L’ASSEGNO DIVORZILE TRA CONIUGI PUò ESSERE STABILITO IN UN’UNICA SOLUZIONE?
Dipende; ci deve essere accordo tra le parti e autorizzazione da parte del giudice. Quest’ultimo, prima di approvare tale soluzione, deve verificare che essa non pregiudichi i diritti di chi riceve l’assegno e che sia congrua rispetto alla posizione economico-patrimoniale delle parti. Una volta versata la somma in unica soluzione, il beneficiario perde ogni ulteriore diritto a ricevere un assegno periodico, anche nel caso in cui le sue condizioni economiche dovessero successivamente peggiorare. Si tratta, dunque, di una scelta definitiva che comporta la cessazione di ogni rapporto economico tra gli ex coniugi.
Si ricorda che le risposte ai quesiti qui indicati sono di ordine informativo. Sebbene esse siano genericamente corrette, è sempre meglio sottoporre le proprie problematiche ad un professionista del diritto che possa analizzarne ogni sfaccettatura e fornirle una consulenza personalizzata.
Altre domande?
La nomina dell’amministratore di sostegno deve essere disposta dal Giudice Tutelare?
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In caso di divorzio se la casa è intestata a un solo coniuge l’altro deve andarsene?
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L’amministrato può revocare il proprio amministratore di sostegno?
Diritto IN UN MINUTOL'AMMINISTRATO PUò REVOCARE IL PROPRIO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO? Sì, ma non può disporre la revoca autonomamente. Essa, infatti, deve prima essere richiesta al Giudice Tutelare, che valuterà se vi siano giustificati motivi per sostituire...
Il coniuge non affidatario ha diritto di visita?
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è obbligatorio che gli eredi si accordino sulla divisione dei beni?
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Un testamento può essere modificato verbalmente?
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Un erede può cedere la sua parte d’eredità a un’altra persona?
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Cos’è l’affidamento condiviso dei figli?
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Un figlio può essere amministratore di sostegno?
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Chi paga le spese legali per il divorzio?
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